Industria del gaming, cifre da capogiro grazie al lockdown globale
Durante il lockdown, l’industria del gaming ha avuto una crescita imponente. Perché con le occasioni di incontro che sono state azzerate, il tempo libero è stato trascorso quasi esclusivamente con l’intrattenimento disponibile tra le mura domestiche. E anche perché il gaming ha consentito di restare in contatto e di condividere le proprie esperienze di gioco con altri.
L’espansione dell’industria del gaming
La crescita degli utenti del mondo virtuale, ha finito con ingrossare le case delle aziende ludiche. Basta pensare che l’industria del gaming, se la intendiamo come estesa anche alle sue componenti, ha una dimensione maggiore rispetto a quelle del cinema e della musica messe assieme. Un’enormità.
Peraltro alcuni protagonisti del gaming guadagnano cifre da capogiro, nell’ordine di milioni. Non soltanto per via dei premi in denaro che i tornei di gioco spesso mettono in palio, ma anche per via del seguito in streaming su piattaforme come Twitch oppure su YouTube, che li ha mandati dritti nell’Olimpo delle celebrità. Molti di essi ricevono donazioni dagli utenti, che preferiscono guardarli giocare piuttosto che giocare in prima persona.
Diverse categorie coinvolte
L’industria del gaming è comunque composta da un panorama variegato, ma tutte le componenti viaggiano in supertrend. Ci sono aziende che sviluppano e distribuiscono giochi, quelle che sviluppano i software che serviranno poi di gioco (come le schede grafiche) e quelle che sviluppano le console di gioco.
Anche per chi investe in queste aziende, c’è quindi ampia varietà di scelta.
I nomi più famosi
Nell’industria del gaming ci sono comunque dei colossi che hanno preso il volo nell’ultimo anno. Quelli che fanno accendere la spia verde a tutti gli indicatori trend following. Come la Activision Blizzard Inc, quotata sul Nasdaq, che detiene il record del gioco venduto più velocemente di tutti i tempi. si tratta di World of Warcraft: Shadowlands, che ha venduto 3,7 milioni di copie nel primo giorno di lancio. I più giovani conoscono senz’altro tanti nomi di questa azienda, come Call of Duty, Crash Bandicoot, Spyro, World of Warcraft e Candy Crush.
Altresì famosissima è EA (Electronic Arts), società di videogame con all’attivo titoli come The Sims, Need for Speed e una serie di videogiochi sportivi (gli EA Sports) con franchising FIFA, NFL e NBA.
Supporti e consolle
Chi conosce i computer ha sentito senz’altro parlare di Nvidia, altra società quotata al Nasdaq, per via del fatto che (tre la altre cose) produce unità di elaborazione grafica e chip grafici disponibili sul mercato. In sostanza, se le esperienze di gioco sono sempre più realistiche, è grazie a loro.
Gli ultimi due nomi non hanno bisogno di molte presentazioni. Si tratta del colosso delle consolle Nintendo, che oltre alle piattaforme di gioco produce anche titoli diffusi a livello planetario come SuperMario, Donkey Kong, Pokémon. La cosa che la rende più speciale degli altri, cè che questa azienda ha cominciato a costruirsi la sua fama già negli anni Settanta, quando produceva molti giochi “arcade“.
L’altro nome è Sony Corporation, società principale di Sony Interactive Entertainment (SIE), la società che sta dietro le più popolari console di PlayStation, tra cui la PlayStation 5.