Luigi Ferraris al Forum Energia e Sostenibilità: Terna nella transizione energetica
L’intervento dell’AD e DG di Terna Luigi Ferraris al Forum Energia e Sostenibilità: “Siamo davanti a una trasformazione non solo energetica, ma industriale, che mette in connessione settori che prima non colloquiavano, l’elettrico e l’auto per esempio”.
Terna: l’AD e DG Luigi Ferraris parla di sostenibilità e innovazione al Forum Energia e Sostenibilità
“La rivoluzione in atto nel mondo dell’energy è evidente in maniera trasversale”: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris ne ha parlato lo scorso 21 ottobre al Forum Energia e Sostenibilità organizzato da Rcs Academy. Un’importante occasione di confronto per imprese e istituzioni sul futuro del sistema energetico, anche in virtù delle ambiziose sfide che si trovano a dover affrontare oggi i player del settore, come il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di abbattimento delle emissioni al 2050 e la transizione verso una green economy globale. “La transizione energetica che stiamo vivendo è equiparabile a una trasformazione industriale per la quale serve uno sforzo corale di istituzioni e imprese” ha evidenziato l’AD e DG Luigi Ferraris, soffermandosi nel suo intervento sulla necessità di una corretta pianificazione degli investimenti, frutto di una efficace cooperazione tra produttori di energia. Terna “ha un piano di investimenti decennale di 13 miliardi di euro per rendere la rete più connessa e “magliata”, capace cioè di accogliere l’aumento atteso dei punti di immissione”, già passati in pochi anni da 800 a 800mila con la diffusione delle rinnovabili.
La trasformazione del sistema energetico: il ruolo di Terna nelle parole dell’AD e DG Luigi Ferraris
Intervistato da “Affari Italiani” a margine del Forum Energia e Sostenibilità, l’AD e DG Luigi Ferraris ha sottolineato come la trasformazione in atto nel mondo dell’energia stia avvicinando settori “che fino a venti anni fa non colloquiavano“. Il riferimento, ad esempio, è all’accordo sottoscritto recentemente dal gruppo con FCA. “800 mila punti di immissione rappresentano un altro mondo rispetto a quello che conoscevamo anche solo dieci anni fa” ha poi spiegato l’AD e DG aggiungendo come oggi anche le grandi centrali stiano scomparendo: “Le centrali a olio non ci sono più, le centrali a carbone sono in uscita. Quanti saranno i punti di ingresso nel 2030? Milioni, probabilmente. Così come saranno milioni le auto elettriche”. La responsabilità di Terna, come sottolineato da Luigi Ferraris, è “assicurare la continuità del servizio elettrico, far combaciare, cioè, la domanda di energia con l’offerta”. Il gruppo si trova davanti a diverse sfide: “Dobbiamo ragionare rendendo conto del lasso di tempo tra il concepimento del progetto e la realizzazione dello stesso (quindi circa otto anni); abbiamo un piano di investimenti in 10 anni per 13 miliardi di euro; dobbiamo pianificare il nostro futuro per capire come stoccare l’energia”.