La compravendita di gioielli usati è uno dei settori più dinamici degli ultimi dieci anni, a fronte di una stagnazione delle vendite che in italia è andata ad aumentare nel tempo fino a diventare cronica.
Per risolvere la crisi delle vendite di gioielli preziosi le attività del settore si sono dovute diversificare in ambiti diversi.
Una parte delle gioiellerie che un tempo vendevano gioielli preziosi hanno introdotto oggetti che pur mantenendo design e stile hanno introdotto materiali e metalli meno costosi.
Sono nati così brand famosi che si sono dedicati interamente alla creazione dei gioielli di moda molto meno costosi ma altrettanto attraenti da un punto di vista estetico.
Altre attività del settore hanno optato per specializzarsi nella compravendita di gioielli usati preziosi, nasce così il settore dei compro oro Firenze e di ogni altro luogo nel nostro paese.
Una rivoluzione che inizialmente è stata innescata dalle prime crisi economiche del nuovo millennio che ha fatto muovere ingenti quantità di oro che veniva ritirato per poi essere nuovamente riconvertito in lingotti attraverso i banchi dei metalli.
Il settore è esploso in pochi anni per ridimensionarsi sai a causa di una minore disponibilità di oro da parte dei privati sia per l’introduzione nel 2017 di una legge ad hoc che è tra le più restrittive in ambito commerciale.
Attualmente il settore è in una fase di piena maturità con attività compro oro pienamente in regola e ben strutturate che riescano nonostante un minor giro di lavoro a sopravvivere facendo affari con una clientela molto più consapevole di prezzi e procedure rispetto a quella dei primi anni di boom del settore.
Oggi i compro oro in attività sono tutti recensiti attraverso uno speciale registro e possano contare su una clientela spesso fidelizzata che non vende più per necessità ma per scelta o per monetizzare investimenti fatti precedentemente.
Per realizzare la compravendita di gioielli usati sono sufficienti pochi minuti che servono a sbrigare le pratiche richieste dalla legge che per chi vende consiste nell’essere in possesso di un documento valido e di un conto corrente dove far addebitare un bonifico o un assegno per gli importi superiori ai 500 euro che non possono essere liquidati in contanti.