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Differenza tra funzione Deumidificatore e Condizionatore

Qual è la differenza tra condizionatore e deumidificatore?

Il condizionatore è uno strumento che ha una serie di funzioni utili e ben definite.
Innanzitutto ha lo scopo di tenere a bada l’umidità e quindi di mantenere un grado di umidità adatto alla vivibilità dell’aria e dell’ambiente che ci circonda.
Per ottemperare a questo compito il condizionatore funge sia da deumidificatore (quando l’aria risulta troppo umida), sia da umidificatore (quando l’aria risulta invece troppo secca).
Il condizionatore inoltre ha la capacità di controllare la temperatura raggiunta all’interno di una stanza e quindi di riscaldare o di raffreddare l’ambiente al bisogno o in base alla preferenza dell’utilizzatore.
Oltre a queste specifiche funzioni un condizionatore è in grado di pulire l’aria circostante tramite un sistema di filtraggio che migliora la qualità dell’ambiente.
A differenza di un condizionatore, un deumidificatore ha la sola, ma non meno importante, funzione di eliminare l’eccesso di umidità qualora l’ambiente ne raggiunga livelli considerevoli.
E’ chiaro come un elettrodomestico di questo tipo fornisca meno servizi rispetto ad un condizionatore, ma di contro ha sicuramente un prezzo minore e molto più accessibile.
Inoltre è bene sapere che un deumidificatore consuma molta meno energia rispetto ad un condizionatore.

Da cosa è composto un condizionatore?

Il condizionatore è un macchinario più complesso rispetto ad un deumidificatore.
Le parti che lo compongono sono le seguenti: un compressore che ha il compito appunto di comprimere un liquido refrigerante, un condensatore che riceve il gas ad alta temperatura e a bassa pressione tramite il compressore (la quantità di gas è monitorata tramite un tubo capillare), un evaporatore che fa evaporare il liquido refrigerante, parti elettriche e due tipi di ventilazione, una interna che raduna l’aria e una esterna che la immette nell’ambiente esterno.

Da cosa è composto un deumidificatore?

Esistono due tipologie di deumidificatore: deumidificatore meccanico-refrigerativo e deumidificatore essiccativo.
Il modello di deumidificatore più diffuso è quello meccanico-refrigerativo.
In questo deumidificatore l’aria viene aspirata dall’esterno e viene mossa verso una serpentina cosiddetta di raffreddamento all’interno della quale è presente un fluido refrigerante.
Quando l’aria viene a contatto con la serpentina sprigiona il vapore acqueo al suo interno che si condensa creando acqua la quale viene incanalata in un apposito serbatoio di raccolta.
A questo punto l’aria privata dell’umidità viene purificata grazie a dei filtri e viene poi emessa nuovamente all’esterno.
Un deumidificatore di questo tipo è in grado di rimuovere circa il 45% dell’umidità dall’aria.
I deumidificatori essicativi prendono il nome dal processo che sta alla base del loro funzionamento il quale sfrutta materiali essicanti.
Questi materiali reagiscono molto bene al contatto con il vapore acqueo ed innescano il procedimento di deumidifica dell’aria tramite un vero e proprio assorbimento delle particelle di vapore.
Un esempio di materiale essicante è il gel di silice.
Il gel di silice ha infatti la capacità di reagire chimicamente e fisicamente con il vapore acqueo creando dei legami con esso.
Questo procedimento risulta molto efficace, ma quando il materiale essicante reggiunge l’apice di assorbimento, non può più andare oltre.
In questo caso è bene o sostituire il materiale assorbente oppure metterlo a contatto con una forte corrente di aria secca che fa in modo che l’acqua si disperda e il materiale torni quasi allo stadio originario.
Tutte le tipologie di deumidificatori sono dotati inoltre di una vasca di raccolta dell’acqua condensata che è regolata da sensori.
Questi sensori sono in grado di capire qual è il livello dell’acqua che si è creata e fanno spegnere l’apparecchio qualora questo livello sia arrivato al massimo capiente.
Tendenzialmente una vasca di raccolta raggiunge il livello massimo ad una distanza di circa 8 o 12 ore.
Una volta che la vasca è piena deve essere svuotata oppure si può pensare di installare un tubo esterno per svuotare direttamente la vasca qualora raggiunga il livello massimo.
Attenzione che l’acqua generata dai deumidificatori non è potabile perché totalmente denaturalizzata dai sali minerali.
Inoltre è bene svuotare la vasca di frequente per evitare accumuli spiacevoli di batteri o funghi dannosi per la salute.

E’ meglio installare un condizionatore o un deumidificatore?

Una risposta universale a questo quesito non esiste perché dipende soprattutto dalle esigenze e dalle necessità personali.
Sicuramente un condizionatore è un macchinario molto più completo e che vi permette di purificare l’aria e tenere sotto controllo anche la temperatura a vostro piacimento.
E’ comunque fuori da ogni dubbio che i condizionatori non sono macchinari economici e una spesa simile per una famiglia può risultare gravosa.
Quindi in definitiva se non avete l’esigenza di controllare la temperatura dell’ambiente circostante e non volete investire troppe risorse economiche è bene optare per un deumidificatore, se invece volete qualcosa di più completo che possa sgravarvi in futuro di altre incombenze potete investire su un condizionatore che non delude mai.