Diritto all’istruzione
Tra pochi giorni, precisamente il 10 Dicembre 2020, sarà celebrata la Giornata internazionale dei Diritti Umani che ricorda la proclamazione da parte dell’ONU nel 1948 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Tra i 30 diritti fondamentali il numero 26 recita:
1) Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2) L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Purtroppo ancora oggi in molte nazioni questo diritto non viene rispettato e ci sono decine di milioni di bambini che non hanno accesso all’educazione di base, di questi la maggioranza vive in Africa e in Asia. In Italia l’obbligo scolastico dura fino al sedicesimo anno d’età: il diritto allo studio viene garantito dall’articolo 34 della Costituzione italiana.
Ma molti ragazzi dei paesi sviluppati come l’Italia non considerano la scuola come un dono prezioso di cui avvalersi anzi, criticano l’insegnamento considerandolo completamente inutile. Danno per scontato il diritto all’istruzione e di conseguenza non sono in grado di apprezzare la fortuna che hanno nell’avere a disposizione un luogo in cui imparare. Alcuni lasciano la scuola prima di completare gli anni di obbligo, molti proseguono fino al conseguimento del diploma solo per ottenere il famoso pezzo di carta.
Qual è poi il risultato? Insufficiente capacità di usare il linguaggio in modo adeguato, capacità di svolgere solo le più semplici mansioni quotidiane che richiedono l’uso di parole e numeri, appiattimento della creatività e limitazione della libertà.
Attraverso l’istruzione l’uomo si rende libero perché è capace di comprendere, prendere decisioni autonomamente sulla base delle proprie conoscenze. Ne consegue che se le sue conoscenze sono limitate, anche la sua comprensione e libertà di decisione sarà limitata, non avrà argomenti con cui confrontarsi con gli altri e probabilmente non conoscerà neanche i suoi diritti.
La situazione attuale sta ulteriormente mettendo a dura prova il diritto all’istruzione perché la tecnologia di cui è necessario essere in possesso per la didattica a distanza non è alla portata di ogni famiglia.
Il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard individuò i profondi effetti che i bassi livelli d’istruzione e di alfabetismo creano nella società, constatando che la persona analfabeta o semianalfabeta, vedendosi negati lavoro e opportunità, cade spesso preda della criminalità, dell’immoralità o della droga.
Le sue scoperte nel campo dell’istruzione messe totalmente a disposizione della comunità ebbero ed hanno lo scopo non solo di aiutare gli studenti a risolvere le difficoltà di studio e a superare le barriere, ma di renderli autosufficienti, studenti indipendenti in grado di essere responsabili della loro istruzione e apprendimento per tutta la vita.
La Chiesa di Scientology mette a disposizione di tutti coloro che vogliono esercitare il proprio diritto all’istruzione un corso completamente gratuito all’indirizzo https://www.scientology.it/courses/study/overview.html in cui è possibile apprendere finalmente come studiare, ad assimilare i dati e a usarli efficacemente per avere successo in qualsiasi attività intrapresa.