L’economia rallenta ma a quanto sembra, i mercati si fidano dell’intervento delle banche centrali. Gli investitori hanno conservato il loro ottimismo, ma bisogna capire se sia davvero giustificato.
I dati dei mercati e dell’economia
Anche i fondamentali societari evidenziano grosse difficoltà. Infatti le previsioni sugli sugli utili, che già non sono brillanti per il 2019, sono soggetti a continue revisioni al ribasso per il futuro. Questo fa capire che le valutazioni attuali, molto elevate, sono incompatibili con la fine del ciclo espansivo. Tuttavia le valutazioni azionarie sembrano andare in tutt’altra direzione. Nei giorni scorsi lo S&P500 è tornato ai massimi storici, e per quanto detto sembra essere un movimento poco giustificabile dal punto di vista dell’analisi fondamentale.
L’ottimismo degli investitori
Chi conosce i mercati sa benissimo che gli investitori non si muovono in base all’ottimismo o al pessimismo. Ma sulla base dei dati e delle prospettive dell’economia. In questo senso gli analisti dei broker CFD sembrano muoversi secondo una prospettiva diversa, in grado di giustificare i recenti massimi. E questa prospettiva riguarda le Banche Centrali e il loro probabile intervento per sostenere e rilanciare l’economia. FED e BCE si sono già sbilanciate in questo senso, ma un conto sono le parole e un altro conto sono i fatti. Nei prossimi mesi quindi ci si può aspettare qualche oscillazione di volatilità, in relazione a un consolidamento oppure uno sgretolamento di queste certezze.