Le elezioni Sardegna 2019 sono state uno degli appuntamenti politici più importanti di questi primi mesi dell’anno. Lo spoglio dei voti è andato a rilento, ma i primi risultati che sono stati comunicati indirizzavano verso un testa a testa che tra il centrodestra ed il centrosinistra, il che è effettivamente avvenuto.
Per quanto riguarda l’elezione del nuovo governatore, gli exit poll hanno fatto intendere che ci sarebbe stato uno scontro diretto tra Massimo Zedda, rappresentante del centrosinistra, e Christian Solinas, rappresentante del centrodestra. In questa votazione non si è avuta invece una buona prestazione del M5S, che ha subìto infatti un crollo e racimolato meno voti rispetto a quanto preventivato, come dimostrano i dati finali ottenuti al termine dello spoglio dei voti di tutte le sezioni.
Lo spoglio è andato avanti con lentezza perché si è scelto di comunicare i dati in forma aggregata. Questo significa che i comuni che hanno massimo 10 sezioni daranno i loro dati solo quando saranno stati conclusi i lavori in tutte le loro sezioni, i comuni con un numero di sezioni tra 11 e 30 comunicheranno i dati quando saranno stati scrutinati il 50% dei voti, mentre basterà aver raggiunto il 25% dei voti per ricevere i dati dei comuni con un numero di sezioni ancora maggiori.
Dai dati provenienti dalle prime sei sezioni, Massimo Zedda conduceva in testa con il 42,91% delle preferenze, seguito da Solinas con il 38,19% e da Desogus con il 9,85%. Percentuali inferiori quelle ottenute dagli altri candidati, fino ad arrivare allo 0,82% di Andrea Murgia per il partito Autodeterminazione. Si ricorda comunque che questi non erano i dati definitivi, perché queste percentuali erano state calcolate solo su sei sezioni su un totale di 1840 sezioni.
Si è giunti finalmente ai risultati elezioni Sardegna 2019, dopo che tutti i voti sono stati scrutinati. E’ Solinas il nuovo presidente, candidato portato dal centrodestra ed anche senatore della Lega. L’elezione a presidente della regione Sardegna lo ha portato a dover rinunciare alla carica di senatore ed al suo posto probabilmente arriverà Michelina Lunesu.
Il dato che fa molto riflettere è il crollo del M5S, che nel giro di un solo anno è calato dal 40% delle preferenze a solo il 10% delle stesse. Nonostante il crollo delle preferenze, il movimento riesce comunque ad accedere al consiglio regionale sardo ed è la prima volta, dal momento che nelle precedente elezioni il movimento non aveva portato alcun candidato.
A commentare i risultati tra i primi in assoluto è stato Matteo Salvini, che si è congratulato con il nuovo presidente della regione Solinas e che ha sottolineato come la Lega sia riuscita a vincere sei confronti elettorali su sei contro il Partito Democratico.
Vediamo ora alcuni dati sulle elezioni Sardegna 2019. L’affluenza per queste votazioni ha raggiunto il 53%, con un piccolo aumento rispetto ai dati registrati alle precedenti elezioni tenutesi nel 2014. Sebbene nelle prime sei sezioni era stato Massimo Zedda a condurre, con il procedere dello spoglio il candidato del centrodestra ha prima raggiunto e poi nettamente superato quello del centrosinistra. La vittoria del centrodestra va a confermare la tendenza attuale nel nostro paese, in cui si sta avendo una forte crescita della Lega, con il Movimento 5 Stelle che non riesce a tenere il passo.