IL TRASIMENO: ACCOGLIENZA AL TOP, ARTE, STORIA E UNA DELIZIOSA ENOGASTRONOMIA
Il Press Tour organizzato da Urat – Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno e dall’ Unione dei Comuni del Trasimeno, oltre alle bellezze storico, artistiche e paesaggistiche, ha messo in evidenza deliziose strutture ricettive e numerose specialità del territorio.
L’incantevole Sala del Teatro di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago ha accolto il 10 giugno 2021 la Conferenza Stampa di presentazione del press tour “La ninfa, il lago, il palazzo, gli amori… Viaggio alla riscoperta di un territorio meraviglioso” organizzato da URAT – Unione Ristoratori Albergatori del Trasimeno con la collaborazione dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e di Palazzo Pantini Nicchiarelli. L’iniziativa è partita da Castiglione del Lago, il romantico borgo che ha ospitato i giornalisti nelle sue storiche dimore, quali Palazzo Pantini Nicchiarelli, nelle raffinate strutture ricettive come il Boutique Hotel e l’Hotel Aganoor o nei deliziosi b&b Il Torrione e l’Antica Gabella, che hanno accolto e coccolato gli esperti di comunicazione protagonisti di questa iniziativa, occasione unica per scoprire il territorio con le sue ricchezze artigianali, come le preziose ceramiche di Antica Deruta, ed intraprendere un viaggio nella tradizione culinaria del Trasimeno, ricca di specialità che traggono origine dalla semplicità contadina, capace di valorizzare materie prime e risorse povere, conferendole gusto e dignità superiori, grazie anche a tipicità quali l’olio della Cooperativa Oleificio Pozzuolese e allo Zafferano del Consorzio Il Croco di Pietro Perugino Zafferano di Città della Pieve.
Emozionanti immagini, frutto della sensibilità di Emanuele Vignaroli, ci riportano fedelmente le straordinarie tappe del ricco programma culturale – sapientemente strutturato da Nicoletta Sarti, grandissima esperta di turismo e profonda conoscitrice dei luoghi – che ha portato i giornalisti alla scoperta delle prestigiose risorse artistiche, storiche e culturali del territorio. Partendo da Castiglione del Lago, scoperto grazie alle visite, brillantemente guidate da Maria Gloria Tommasini, a Palazzo della Corgna e alla Rocca, ci si è inoltrati profondamente nel territorio attraverso Panicale, per scoprire la Chiesa di San Sebastiano con il Martirio, straordinario affresco del Perugino, e il delizioso Teatro Cesare Caporali, uno tra i più piccoli d’Europa.
Il giorno successivo il tour ha virato per Sant’Arcangelo e San Feliciano, per proseguire in barca verso l’Isola Polvese, alla scoperta del Castello e della Chiesa di San Giuliano, grazie alla sapiente guida del professor Luciano Giacché. Tornati a terra, passando per Passignano sul Trasimeno, il tour ha scoperto la storia di questi territori, avventurandosi nei luoghi della battaglia di Annibale che sconfisse in un epico scontro gli eserciti romani a Tuoro sul Trasimeno.
Il terzo e ultimo giorno, tappa a Città della Pieve dove, accompagnati dal sindaco Fausto Risini e dall’assessore al turismo Lucia Fatichenti, i nostri giornalisti hanno ammirato la Chiesa di Santa Maria dei Bianchi, la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio con il battesimo di Cristo e la Madonna in gloria del Perugino, il locale Palazzo della Corgna e, in assoluta anteprima, sarcofagi e urne cinerarie venuti alla luce in un recentissimo scavo. Perugia, capoluogo di Regione, sotto la guida dell’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, ha chiuso la visita del territorio con la visita alla mostra dedicata a Dante Alighieri al Museo di Porta Sole presso la biblioteca Augusta, seguita dalla Cappella di San Severo e Palazzo dei Priori, fino alla visita alla Perugia sotterranea, guidati da Chiara Basta, direttore del Museo Capitolare della Cattedrale, che ha mostrato la magnificenza di strade di epoca romana e le stratificazioni delle imponenti costruzioni che si sono succedute nel corso dei secoli. In un crescendo di emozioni e stupore, intervallati da piacevoli soste alla scoperta di una cucina locale semplice ma decisamente gustosa.
La visita all’Azienda Agricola Bittarelli, che ha aperto il press tour, ha evidenziato la ricerca di sapori che partono dall’essenza delle materie prime: la fagiolina, servita in purezza, sia nella versione bianca che in quella scura, ha ricordato l’origine del gusto di questo legume autoctono, esaltato dal sapore delicato ma deciso dell’olio di produzione locale che meriterebbe un capitolo a parte. Le quattro diverse qualità di oliva presenti sul territorio, Frantoio, Leccino, Moraiolo e Dolce Agogia concorrono alla formazione del delizioso olio extravergine d’oliva Dop “Umbria”, con indicazione geografica “Colli del Trasimeno”. Rimanendo sulle specialità della terra, impossibile non parlare dell’aglione e delle sue moltissime proprietà, uniche e speciali, per il gusto e la digeribilità di gran lunga differenti dall’aglio comune, per la delicatezza al palato e la leggerezza del suo profumo. Si tratta di un aglio gigante di colore bianco privo di alliina, tanto da essere definito “l’aglio del bacio”. Ideale, ad esempio, per accompagnare il sugo di pomodoro dei caratteristici pici, la gustosa ma semplice pasta fresca locale, simile agli spaghetti, che si realizza con acqua, farina e sale.
Il Ristorante La Cantina, con la sua terrazza affacciata sul lago, ha accolto gli ospiti del press tour con uno struggente e romantico tramonto per la cena della prima giornata. Qui i sapori hanno virato decisamente verso il lago, proponendo una selezione di preparazioni di specialità ittiche lacustri, proposte in abbinamenti raffinati ma decisamente gustosi. Lo chef ha proposto carpa regina, magistralmente servita “in porchetta” esaltandone il sapore ed esaltando la piacevolmente aromaticità del piatto con il delizioso abbinamento al Grechetto alla corretta temperatura di servizio, vino bianco tipico della DOC Trasimeno.
In una autentica ma non dichiarata disfida gastronomica ed enologica, i ristoratori hanno proposto le etichette di questo territorio in un crescendo di accostamenti, dai più tradizionali a quelli apparentemente più azzardati. Bianche rossi e rosé, derivanti da blend tra vitigni autoctoni e nazionali, hanno mirabilmente accompagnato le degustazioni, deliziando gli esperti palati dei giornalisti.
Il giorno successivo i pescatori della Cooperativa Pescatori del Trasimeno hanno accompagnato i giornalisti alla scoperta di questa preziosa attività che trae le proprie origini nell’epoca etrusca e che oggi svolge un ruolo cardine nel delicatissimo equilibrio biologico del lago. Dopo una emozionante e rilassante navigazione sulle luccicanti acque del lago, i pescatori – che svolgono la loro attività nellìovvio rispetto delle norme internazionali e locali ma con un religioso rispetto per il loro Trasimeno, – hanno sbarcato gli ospiti sulla Polvese, la più grande del trittico di isole del Trasimeno. All’ombra dell’elegante struttura esterna del ristorante Dolce Agogia, che fa parte del prestigioso Resort Villa Polvese, i nostri reporter, accolti dalla cordiale professionalità di Maria Concetta Iovino, hanno potuto degustare le specialità dello chef Maikoll Segantini, a partire dai pani realizzati con antiche farine locali, che hanno accompagnato il prezioso olio di produzione propria, che riprende l’antica tradizione dei monaci Olivetani. Ancora oggi, infatti, sull’isola vengono coltivate specie tradizionali di ulivi che regalano l’olio “dolce lago”. Il suo profumo, avvolgente e il suo gusto delicato si sposano perfettamente con gli antichi profumi e sapori legati alla tradizione dei luoghi lacustri, tra cui spiccava il ragù di luccio che accompagnava la pasta fresca fatta in casa. Tornati a Castiglione del Lago, la serata ha avuto un susseguirsi di sorprese che hanno preceduto e seguito la cena al Ristorante La Capannina. I canti tradizionali proposti dalla Schola Cantorum e le rievocazioni storiche della Confraternita di San Domenico hanno fatto rivivere le atmosfere più autentiche di tempi passati sempre vivi in una memoria tramandata da generazioni. La cena si è svolta nella rilassata atmosfera del lungo lago, vivacizzato finalmente dal turismo che riprende ad animare questi luoghi deliziosi ed ha visto un susseguirsi di specialità lacustri, dominate dalla trota della Valnerina, dai deliziosi paté e dalla gustosa laschina del lago, frittura di piccoli e deliziosi pesciolini.
Il viaggio alla scoperta delle specialità del Trasimeno si è concluso con la visita al Castello di Monterone, elegante struttura, appena fuori dal centro di Perugia, mirabilmente gestita da Francesco Capaccioni. Qui si sono aggiunti, ultimi ma non ultimi, due ulteriori elementi tipici della cucina del territorio, una chicca straordinaria e un accento goloso impossibile da trascurare. Lo Zafferano e il Tartufo fresco hanno reso indimenticabile la preparazione dei piccoli gnocchi di patate fatti in casa, la spuma di birra artigiana locale ha dato un inusuale ma azzeccatissimo tocco al delicato gusto del morbido maialino, mentre il semifreddo al bacio, dolce tipico di Perugia, ha chiuso in bellezza un percorso che ha esaltato i palati con gusti accattivanti, semplici e genuini. Un viaggio nella storia, nella cultura, nell’arte e, perché no, nella grande tradizione enogastronomica che il territorio del Trasimeno offre con la generosità tipica dell’accoglienza locale, capace di coccolare i propri ospiti come poche altre regioni.
Press Office: Excelsum Publisher