Lotto: una passione degli italiani dalla storia antica
Il Lotto ha una storia antica e le origini si attestano già intorno al 1448 a Milano con le borse di ventura, prima tipologia di gioco che assomiglia al Gioco del Lotto vero e proprio. Tuttavia, il gioco nasce al 1620 a Genova, città dove venne regolamentato.
Si trattava di un gioco basato sui numeri e sulle scommesse legate alle elezioni dei senatori della città, da cui prende anche il nome di gioco del seminario. La prima estrazione del Lotto è datata al 9 settembre 1682 a Napoli e la prima vera cinquina della storia vide l’estrazione dei seguenti numeri: 11-14-20-34-52. All’epoca si verifico una vera e propria febbre da gioco che colpì i napoletani, compreso re Ferdinando IV. Negli stessi anni il Lotto veniva invece osteggiato nello Stato Pontificio per motivi di ordine morale, tanto che Papa Benedetto XIII, nel 1728, arrivò a minacciare di scomunica i giocatori.
Lotto: dalle origini ai giorni nostri
Il termine Lotto deriva dalla parola francese Lot che indica eredità e sorte, ma anche dividere in parti da cui il termine di lottizzare. Se pensiamo ai “lotti di terreno o di immobili” che costituivano l’oggetto di una vincita per i cittadini, il cui significato in inglese derivava dal verbo “to lot”, “assegnare in base al sorteggio”, ecco che pian piano per associazione, giungiamo a quello che è il significato attuale dei giochi numerici di estrazione a sorte che tutti conosciamo oggi.
Sfidare la sorte era pratica comune già per i greci e i romani e al contrario di quanto si pensi non è stata Genova, ma Napoli a dare i natali a questo gioco di azzardo fin dal 1576. I cittadini si sfidavano con scommesse sui 5 nobili che potevano diventare rappresentanti del Serenissimo Collegio e non riuscendo a fermare il fenomeno fu il Governo della Repubblica genovese a istituire il primo banco del lotto, primo gioco a premi in Italia che cambia poi da città in città.
A Torino, ad esempio, la versione del “Gioco dei seminari”, così era chiamato il lotto genovese, si trasformò nel “Lotto delle Zitelle”, a partire dalla seconda metà del XVII secolo. Ai candidati alle cariche politiche del Serenissimo Collegio vennero sostituite 100 ragazze torinesi di bassa estrazione sociale. Il gioco era semplice: si scommetteva su quali fanciulle sarebbero state le prescelte per vincere 100 lire da destinare in dote per il futuro matrimonio. Erano previste quattro estrazioni all’anno, e molte altre straordinarie vennero indette nel corso di 12 mesi.
In questo modo il Governo cominciò a incassare una percentuale sulle scommesse e risanare il debito pubblico. Tra gli antenati del gioco del lotto non può mancare la Tombola, che affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando il Re Carlo III di Borbone volle legalizzare il gioco d’azzardo in città ma si scontrò con l’opposizione di Frate Gregorio Maria Rocco, un domenicano molto influente al tempo. Il frate, per paura che le scommesse distogliessero i fedeli dalla pratica religiosa, riuscì ad ottenere una sorta di “armistizio” con il re: durante le festività natalizie, ogni forma di azzardo doveva essere sospesa. Ma si sa, il popolo napoletano, caloroso, vivace e soprattutto superstizioso, trovò subito l’escamotage per continuare a giocare, inventando una versione domestica del Lotto, rintracciabile nella Tombola che tutti conosciamo e che, ha spopolato al pari delle lotterie più note.
La nascita delle ruote del Lotto
In un secondo momento si inventò le ruote ispirandosi alle città in cui la pratica delle scommesse era diffusa e che sono 10 (Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia) a cui si aggiunge la Ruota Nazionale. Le modalità del gioco sono cambiate e si sono modificate con il passare del tempo.
Tutti conoscono il “Lotto alle 8” con il bambino bendato che estrae i numeri e che va avanti fino all’estrazione automatizzata nata nel 2005. Anche la cara vecchia schedina di carta è sostituita oggi da portali digitali e sui siti come Lotto Oggi, si possono trovare tanti consigli utili e previsioni sui numeri che hanno maggiori probabilità di risultare vincenti.
A differenza del passato oggi le estrazioni avvengono la sera di martedì, giovedì e sabato di ogni settimana. Per giocare basta compilare una schedina con i propri numeri fortunati e sfidare la fortuna centrando una combinazione vincente (ambo, terzo, quaterna, cinquina). Maggiore è la difficoltà di indovinare una sequenza di numeri su una stessa ruota, maggiore sarà la vincita corrisposta al giocatore. Per questo spopolano anche i siti di Previsioni Lotto, con cui gli addetti al settore studiano numeri ritardatari e ricorrenti per aumentare le possibilità di vincita sia nel lotto che nel superenalotto e ricordatevi che in quest’ultimo è possibile vincere ricchi premi anche con la winbox superenalotto.
In ogni caso l’invito agli appassionati è a non farsi prendere dalla febbre del gioco, ma a giocare in modo consapevole e soprattutto solo su siti e portali certificati. Non mancano, infatti, i siti truffa che trasformano il piacere del divertimento in un vero e proprio incubo.