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Mascherine con marcatura CE e classe di protezione

Un argomento di interesse in questo periodo è rivolto alle mascherine e alla relativa marcatura CE.

Vi forniamo uno schema dettagliato riguardo questa categoria di prodotti, per chiarire la loro funzione in base alla tipologia.

1.    Conformità delle mascherine completamente bianche

Questo tipo di mascherina non necessita di marcatura CE, poiché rientra nei prodotti generici.

La loro principale funzione riguarda la protezione dall’aria fredda e dalle polveri grossolane. Non sono DPI (dispositivi di protezione individuale), ma solamente un aiuto psicologico per evitare il panico in questo momento così particolare.

2.    Marcatura CE e mascherine come dispositivo medico

Queste sono le mascherine utilizzate in ambito medico, servono come protezione tra il paziente ed il medico da un reciproco contagio. Queste mascherine sono a tutti gli effetti dei dispositivi medici e richiedono la marcatura CE.

Fungono anch’esse da supporto psicologico ma in più garantiscono un minimo di protezione. Entrare in un focolaio di coronavirus indossando questa mascherina, tuttavia, non garantisce l’immunità.

Le prestazioni che devono rispettare sono indicate nella norma UNI EN 14683:2019,

3.    Mascherine marcate CE come DPI

Queste mascherine, in quanto DPI, richiedono l’obbligo di marcatura CE. La loro funzione è più mirata ed evita l’entrata di particelle più o meno grandi di sostanze nocive. Offrono protezione in qualsiasi ambiente di lavoro, specialmente in luoghi dove si può respirare sostanze pericolose.

Per queste mascherine occorre seguire:

Essendo DPI, possono rientrare nelle categoria II o III secondo la protezione che possono offrire, ma non rientrano nella categoria I.

Tutti i DPI di categoria superiore alla prima devono avere il marchio CE e un numero di 4 cifre che indica l’organismo che ha effettuati i controlli, e il simbolo con il grado di protezione.

Quali gradi di protezione esistono?

Per le mascherine come DPI i gradi sono:

Queste categorie servono ad indicare quanto possono proteggere le mascherine dalle sostanze. I test che vengono effettuati sono di diverso tipo, ecco alcuni esempi:

Le mascherine DPI forniscono una protezione molto elevata rispetto alle mascherine dispositivo medico, ma per una protezione garantita devono essere accompagnata da altri DPI (tuta, guanti, occhiali), per offrire una copertura totale.

3.1.       Marcatura CE maschere antigas

Ad un livello superiore troviamo le maschere antigas. Queste possono bloccare sostanze letali e presenti in quantità pericolosa, sufficiente però per permettere a queste maschere di separare l’aria dalle sostanze nocive.

Sono abbinate agli occhiali, che a volte completano direttamente la maschera (maschera facciale), e devono aderire perfettamente al volto. I filtri devono essere sigillati per garantire l’efficacia e occorre sostituirli con una frequenza indicata dal produttore.

Queste mascherine devono essere marcate CE come DPI di categoria III.

3.2.       Marcatura CE maschere respiratorie

Infine troviamo le maschere respiratorie vere e proprie. Sono limitate ad un uso professionale, funzionanti con tubi o bombole. Di solito sono indicate per immersioni subacquea o all’interno di fumi o gas tossici.

Questi DPI sono indicati per ambienti in cui l’aria non è presente o è presente in misura minima.

L’utilizzo è per operatori specializzati, in quanto un uso scorretto può essere pericoloso.

Alcuni consigli

 

Renato Carraro

C & C Sas

Via Lauro, 95

35010 – Cadoneghe (PD)