La campagna internazionale di prevenzione della Chiesa di Scientology (#StayWell), per prevenire e ridurre gli effetti della pandemia globale, è fondata sulla distribuzione di risorse informative (materiale cartaceo e video) e sull’igienizzazione per mezzo del decontaminante Decon 7.
Il D7 (Decon 7) è una potente soluzione brevettata di decontaminazione e pulizia che neutralizza contaminanti biologici e chimici. Il D7 è stato utilizzato in tutte le Chiese di Scientology del mondo per prevenire la diffusione del Coronavirus.
I Ministri Volontari della Chiesa di Scientology negli ultimi due anni si sono impegnati nella prevenzione del contagio aiutando enti governativi e religiosi a sanificare i propri locali attraverso il D7, al fine di rendere le loro strutture più sicure.
Il giorno 27 marzo un gruppo di Ministri Volontari della Chiesa di Scientology di Novara è intervenuto presso la moschea di Sant’Agabio (una delle più grandi del Piemonte) per sanificare il luogo di culto con il Decon 7.
L’intervento di sanificazione è iniziato alle ore 09:30 ed è terminato alle ore 12:00 e sono nove i Ministri Volontari che hanno contribuito all’iniziativa. I Ministri Volontari sono stati accolti con cordialità e simpatia dai rappresentanti della moschea, che hanno offerto il classico tè arabo e dolci tipici (molto apprezzati dal gruppo di volontari).
In occasione dell’incontro i Ministri Volontari hanno distribuito ai membri della moschea l’opuscolo della campagna #StayWell: “Come Mantenere Se Stessi e gli Altri in Buona Salute”, disponibile gratuitamente online.
Il programma dei Ministri Volontari, creato a metà degli anni Settanta da L. Ron Hubbard e patrocinato dalla Chiesa di Scientology come servizio religioso sociale, oggi costituisce una delle più ampie e visibili forze di soccorso indipendenti a livello internazionale.
L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology, ha scritto che “Tolleranza religiosa non significa che non si possono esprimere le proprie convinzioni. Significa che cercare di indebolire o attaccare la fede o le credenze religiose altrui è sempre stata una scorciatoia per ritrovarsi nei guai”.