Secondo l’affermazione del poeta latino Orazio l’arte ha la funzione di dilettare ed istruire, perché contribuisce ad una crescita sana ed equilibrata della società. L’universalità dell’etica oraziana è stata fatta propria da Salvatore De Mariano, che con la sua scuola «Dancing Art» ed in collaborazione con altre realtà
«Benché abbia operato dietro le quinte, ho notato un grande spettacolo, – ha annotato la coreografa Federica Accetta – perché lo spirito fantastico consiste nell’unire anche balletti classici con quelli odierni». Alice Manna, il «Grillo parlante», ha spiegato invece il suo ruolo: «Ho rappresentato la voce della coscienza, ormai in via di smarrimento dinanzi all’incedere della tecnologia». «In uno spettacolo, contrassegnato da tre discipline, come il canto, il ballo e la recitazione, notevole è l’impegno del cast nel mandare messaggi positivi al pubblico, – ha annotato Gabriele Maggiore – ma abbiamo profuso il meglio di noi stessi per catalizzare la loro attenzione». Mister Fantasy, Rosario Popolo, è soddisfatto della serata: «Ho regalato perle di saggezza in un’epoca, dove si bada all’apparire ed all’avere, invitando tutti a crescere con un animo puro e genuino senza essere intaccati dalle pericolose sovrastrutture mentali». Il piccolo grande protagonista Daniele Ficarra (il fanciullo George) ha esplicato il suo importante personaggio: «George ha fatto riflettere molto, perché attualmente è rarissimo trovare adolescenti dall’animo sensibile e onesto come lui». L’esperta vocal coach Alessia
L’ultima parola è riservata al grande Salvatore De Mariano, mente, anima e corpo dell’intera manifestazione: «Abbiamo cercato di infondere un momento di riflessione sugli autentici princìpi umani, imperniati su valori eterni, come l’amicizia ed il rispetto degli altri e della natura: per questo ho voluto sublimare molto il simbolismo con lo scindere il musical in un parte reale ed in una fantastica celebrando l’immaginazione, promossa soprattutto dai bambini, che sul palco per la prima volta hanno destinato una lezione di vita agli adulti». Si può dunque dire che Salvatore De Mariano abbia superato se stesso per avere messo in scena uno spettacolo, che non deve limitarsi soltanto alle piazze, ma per la notevole importanza dei suoi contenuti abbia tutte le carte in regola per esibirsi nei teatri e soprattutto nelle scuole, perché giova alle giovani generazioni per prepararle a costruire un futuro culturale, economico e sociale migliore di quello attuale.
Foti Rodrigo