La quotazione bitcoin dai primi giorni del 2021 è aumentata a ritmi vertiginosi, un rally simile a quello del 2017 per certi versi ma che stavolta in epoca di crisi da lockdown assume un significato diverso.
Ad aumentare sulla spinta della crisi economica mondiale sono stati anche i beni rifugio come l’oro.
Il prezioso metallo giallo ha messo a segno un rally iniziato dopo la caduta delle borse di marzo arrivando ai primi di agosto a stabilire il nuovo record assoluto.
Per quanto riguarda l’oro non è nulla di nuovo visto che in ogni momento di difficoltà economica gli investitori si rifugiano nei metalli preziosi che sono facilmente monetizzabili anche attraverso i tanti compro oro Firenze, Pisa, ecc.
Ciò che ha stupito i non esperti di criptovalute è stata la preponderante ascesa del Bitcoin che arrivata a toccare nuovi record assoluti con il nuovo anno nonostante la strategia del lockdown sia tutt’altro che finita.
Dietro questa corsa alla criptovaluta più capitalizzata si celano vari aspetti non semplici da comprendere a meno che non si conosca le dinamiche del Bitcoin.
Dobbiamo tenere presente che investire in Bitcoin ad oggi non può essere considerata una strategia di difesa come investire in oro ma è sicuramente un modo per ottenere fortissime plusvalenze al momento nemmeno immaginabili per altri asset.
Questo metterebbe in risalto una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori che nei mesi scorsi si era dispersa sotto i colpi della crisi economica globale.
Per comprendere il nuovo record storico della quotazione Bitcoin si deve tenere presente anche il fatto che il costo necessario per creare nuovi bitcoin attraverso il mining è aumentato di recente.
Questi aumenti di costo per la creazione sono stati prestabiliti al momento della invenzione di questa criptovaluta e vengono denominati halving, al momento dalla sua creazione il Bitcoin ha avuto tre processi di halving.
Dopo ognuno di questi si è verificato un aumento sostanziale di valore del Bitcoin, una conseguenza più che naturale prendendo in considerazione le dinamiche costo/prezzo che caratterizzano il commercio.
Per questo motivo chi conosce il Bitcoin sapeva che il terzo halving della storia avvenuto a maggio del 2020 avrebbe portato nei mesi successivi ad un aumento di valore della criptovaluta. Scopri di più su BitQH
Analizzando l’andamento da maggio si nota un progressivo aumento di valore che seppur contenuto, rispetto alle dinamiche di una criptovaluta, è risultato essere costante per poi cominciare a crescere in modo più deciso già dalla prima decade di ottobre.
A far schizzare definitivamente alle stelle la quotazione Bitcoin potrebbe essere anche il recente ingresso di investitori istituzionali.
Questi oltre ad avere una grande forza di acquisto risultano anche essere investitori più affidabili in quanto meno propensi alla realizzazione di plusvalenze e più inclini alla realizzazione di riserve finanziarie di lungo periodo.
Un fatto che potrebbe rendere meno volatile l’andamento del Bitcoin e cominciare a farlo un asset più stabile.