Record oro a 1981 dollari oncia sulla spinta della recessione epocale provocata dal lockdown, è questo il valore con il quale l’oro ha chiuso la seconda giornata in cui ha fatto registrare un nuovo massimo storico.
Il record oro del 2011 era stato raggiunto sull’onda emotiva della grande crisi del 2008 innescata dal fallimento di alcune importanti banche americane.
L’attuale situazione economica e finanziaria è molto più grave di quella che si era creata nel 2008, il prolungato lockdown di molte attività ha portato ad una crisi economica reale, che a sua volta ha portato un ondata di panico nelle borse di tutto il mondo.
A contribuire a tenere alta la tensione ci sono le continue notizie promulgate dai governi e dai mass media di tutto il mondo, una strategia che sembra perfetta per pianificare una recessione globale che ha le potenzialità per perdurare per anni.
Anche le persone comuni in ansia per il destino dei propri risparmi contribuiscono a questa corsa all’oro acquistando lingotti e monete oro da investimento per creare scorte di valore che possono facilmente rivendere utilizzando l’oro come moneta diretta o venderlo ai compro oro Firenze, Milano, Roma o di altre zone in italia o nel resto del mondo.
Le ultime notizie arrivate dalla fed hanno inoltre fatto trapelare un atteggiamento accomodante e messo in luce che la recessione da lockdown potrebbe essere di lungo periodo.
Anche le previsioni sul pil in America quando confermate potrebbero essere un ulteriore spinta ad ulteriori rialzi del prezzo oro con una stima che secondo i calcoli potrebbe arrivare ad un terzo dell’intero valore del prodotto interno lordo degli Stati Uniti.
In sostanza il quadro generale globale che esce da tutte queste considerazioni risulta essere più che negativo apocalittico con conseguenze dirette sulla economia reale devastanti per quasi tutti i settori compresi quelli essenziali che finiranno per subire flessioni importanti seppur non drastiche come altri.