L’Accademia Lirica Toscana “Domenico Cimarosa” e l’etichetta discografica OneRpm presentano la loro nuova uscita discografica dedicata all’opera buffa in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart «La finta giardiniera». Il lavoro venne commissionato al giovane compositore salisburghese dal principe elettore di Baviera Massimiliano III e venne rappresentata per la prima volta al Salvatortheater di Monaco di Baviera nella stagione di Carnevale del 1775.
Il libretto di questo «dramma giocoso» fu scritto, verosimilmente, da Giuseppe Petrosellini, uno dei poeti per musica più attivi in quell’ultimo scorcio del XVIII Secolo ed era già stato messo in musica dal compositore taggiasco Pasquale Anfossi. Pare che Mozart non fosse particolarmente entusiasta di questo libretto, ma lo accettò (anche in considerazione della sua giovane età, 19 anni, e, di conseguenza, del suo basso potere contrattuale). L’opera non godette di un particolare successo, anche se il padre del compositore, Leopold Mozart in una sua lettera ne attestava invece il trionfo, tanto che, dopo la sera del debutto, seguirono solo due repliche. Alcune riprese successive si registrarono nel 1780 ad Augusta, in un adattamento in lingua tedesca e in forma di Singspiel e un’altra, successiva, del 1782 a Francoforte sul Meno, sempre in traduzione tedesca.
La registrazione di questo lavoro è stata realizzata dall’Accademia Lirica Toscana “Domenico Cimarosa” nel 2018 ed è stata resa finalmente disponibile negli stores online di streaming musicale a partire dal 26 novembre 2022. L’interpretazione del lavoro è stata affidata a un cast vocale esperto nella prassi esecutiva del teatro musicale della fine del Settecento: i soprani Laura Valdarnini, Chiara Dietrich, Isabel Clari e July Wason; i tenori Andrew Wright e Nicholas Porrington e il baritono Irving Hussain. Il cast è accompagnato dalla Tuscan Opera Academy Orchestra, mentre la direzione d’orchestra è affidata a Simone Perugini, a tutt’oggi il massimo esperto di Domenico Cimarosa che in questa registrazione si dimostra anche raffinato interprete mozartiano.
Proprio Perugini, relativamente a questa nuova uscita, ha detto «Sono particolarmente orgoglioso di poter dare nuova vita a questo gioiello del giovane Mozart; la partitura non ha subito alcun taglio e, quindi, gli ascoltatori potranno godere dell’opera in tutta la sua interezza. L’esecuzione si è servita dell’edizione critica dell’opera pubblicata dall’editore Bärenreiter e curata da Dietrich Berke. «La finta giardiniera» rappresenta non solo un caposaldo della produzione operistica mozartiana. ma anche un autentico gioiello di tutta la produzione operistica italiana di quegli anni. E’ giunta l’ora che anche gli amanti dell’opera e il pubblico contemporaneo in genere possano godere della meravigliosa drammaturgia di questo lavoro e della splendida musica con cui Mozart rivestì il libretto originariamente scritto per Pasquale Anfossi e che, in questo lavoro come in altri, riesce a esprimere tutta una serie di colori, che vanno dal patetico, al dolcissimo all’estremamente divertente e che fanno de «La finta giardiniera» un’autentica perla del repertorio settecentesco.