Newsdelweb.it : Notizie dal mondo del web

Rimani aggiornato sulle ultime news nel mondo del web

Vini marchigiani: quali sono i migliori?

L’Italia è senza dubbio uno dei Paesi vitivinicoli più antichi e importanti d’Europa: i suoi vini sono certificati e riconosciuti a livello mondiale!
All’interno stesso del nostro Paese, la varietà di paesaggi ha permesso la coltivazione della vite, che ha portato, nel corso di secoli di storia, alla produzione di vino d’eccellenza. Particolarmente rinomati sono i vini marchigiani : nel territorio delle Marche, l’unione di territori vocati alla coltivazione della vite e le condizioni climatiche ideali, danno vita ad una tradizione enologica secolare.

Inoltre, rimanendo nell’ambito della viticoltura in Italia, le Marche spiccano per la grande varietà di viti e la presenza di ceppi centenari che danno vita ad un vino di ottima qualità.

Insieme a Tasting Marche, shop online con una grande selezione di vini rossi e bianchi delle Marche abbiamo quindi realizzato questa selezione sui migliori produzioni vitivinicole marchigiane.

Vini rossi e bianchi: qualche differenza

Prima di parlare dei migliori vini marchigiani, è giusto fare una distinzione tra quelli bianchi e quelli rossi.

Il vino bianco si ottiene per spremitura dell’uva ma senza buccia: ecco perché si presenta con una colorazione chiara che tende al giallo. La peculiarità di questo vino è sicuramente il sapore floreale e fruttato, tant’è che è preferibile abbinarlo con carni bianche,verdure o pesce.
Il vino bianco deve essere conservato ad una temperatura che va dagli 8 ai 14 gradi, per evitare che prenda un retrogusto amaro e poco piacevole.

Il vino rosso, al contrario, si ottiene per spremitura di uva con buccia, che conferisce il colore scuro caratteristico, che va dal porpora al rosso aranciato.
Il suo sapore è molto più forte e deciso rispetto a quello bianco, per questo si può abbinare con carne rossa o formaggi.
A differenza del bianco, infine, il vino rosso deve essere conservato ad una temperatura che va dai 14 ai 20 gradi.

I migliori vini rossi marchigiani: una storia millenaria

Dopo aver visto le caratteristiche generali, ecco i migliori vini rossi dei territori delle Marche, riconosciuti a livello mondiale.

  • Lacrima di Morro d’Alba: questo vino(D.O.C) è ottenuto dalle viti coltivate in una zona a nord-ovest di Ancona. La sua peculiarità è senza dubbio il piacevole profumo di rosa o frutti di bosco, grazie alle numerose sostanze aromatiche rilasciate durante la fase di fermentazione. Si presenta con una colorazione molto scura, simile al rosso rubino, mentre il sapore è secco e caldo, con un tannino deciso ma non pungente. È consigliabile accompagnarlo con salumi o carni alla griglia. La sua gradazione alcolica è di 12,5% vol.
  • Rosso Conero Campioforito: questo vino è prodotto da uve coltivate sul promontorio del Conero. È sicuramente considerato uno dei miglior rossi del territorio, dal momento che il processo di maturazione avviene in botti di legno, che inteneriscono i tannini aggressivi dell’uva. Se bevuto giovane, si accompagna a carni bianche o formaggi di media stagionatura; al contrario, se lo si consuma una volta invecchiato, è meglio affiancarlo a carne rossa alla brace. La sua gradazione alcolica è di 14% vol. 
  • Brecciarolo Rosso Piceno Superiore: questo vino intenso è ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese. Dopo una lunga fermentazione in botti di legno, il vino si presenterà con una colorazione rosso rubino sfumature di granato, mentre il profumo rimanda a quello di frutta secca o confetture. Si abbina particolarmente bene con piatti a base di carne, specialmente agnello arrosto, e formaggi piccanti come la Casciotta di Urbino. La sua gradazione alcolica è di 13,5% vol.

I migliori vini bianchi marchigiani: sapore raffinato e delicato

Tra i vini bianchi marchigiani più rinomati, troviamo:

  • Passerina IGP: la sua produzione avviene nelle terre di San Ginesio, rinomate per l’uva passerina di alta qualità. Presenta un colore dorato o giallo paglierino e un equilibrato livello di acidità; il suo profumo rimanda a quello di fiori bianchi, mentre al palato è fresco, minerale e dotato di lunga persistenza. Il suo gusto delicato è perfetto per accompagnare antipasti o piatti di pesce, nonché formaggi di media stagionatura. La sua gradazione alcolica è di 12% vol.
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi (D.O.C): è probabilmente uno dei vini marchigiani più antichi, risalente al periodo etrusco. La sua produzione avviene sulle colline della valle dell’Esino.
    La sua colorazione è di giallo paglierino con riflessi verdognoli; il profumo è delicato con sentori di mandorle amare e pesche gialle; il sapore è deciso e perfetto per abbinarlo a piatti della cucina mediterranea, come antipasti di mare o carni bianche. La sua gradazione alcolica è di 13,7% vol. 
  • Bianchello del Metauro (D.O.C): questo vino è prodotto in un territorio che si estende dall’Adriatico verso l’interno, lungo le sponde del fiume Metauro e la sua maturazione dura circa cinque mesi, in serbatoi inox. Il vino si presenta con un colore giallo paglierino e riflessi verdi; il suo aroma floreale e di mela è piacevole al palato, mentre il sapore fresco e vivace si abbina perfettamente a piatti semplici, come insalate di mare. Il suo grado alcolico è circa 13% vol.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *