Wall Street sotto pressione, le aziende tech ancora di più. BoA: rischio crollo del 20%
Il tema del balzo dell’inflazione è ormai all’ordine del giorno da diverse settimane a Wall Street e sui mercati di tutto il mondo. Una prospettiva che preoccupa molte delle più grandi aziende americane, specialmente quelle tech che sono quotate al Nasdaq.
Per capire la portata del problema, basta riflettere sul fatto che secondo Bank of America, si rischia addirittura un calo del 20% dei titoli del settore.
Vaccini, inflazione e Wall Street
Facciamo un passo indietro. Con l’avanzata delle campagne di vaccinazione e la conseguente ripresa dell’economia, si fa molto concreta la possibilità che possa esserci una pressione sui prezzi e quindi un balzo improvviso dell’inflazione. Ancora di più adesso, che il piano di sostegno varato da Biden prevede di innaffiare l’economia a stelle e strisce con 1,9 trilioni di dollari. Secondo molti esperti di analisi tecnica di Wall Street, potrebbe generarsi un surriscaldamento economico.
Tassi bassi e tassi alti
Lo stesso presidente della FED, Powell, non ha escluso una possibilità del genere. Di fronte a un aumento della pressione dei prezzi, le banche centrali dovrebbero agire sui tassi di interesse, spingendoli al rialzo (le così dette manovre restrittive). Ma i tassi bassi adottati finora, servono per dare slancio all’economia e favorire la ripresa. Se li alzi, la ripresa risulterà penalizzata.
Insomma, un bel dilemma dal quale sarebbe difficile uscire, e che agita non poco Wall Street.
Il timore dei Big Tech
Ma perché le aziende tech dovrebbero temere i tassi alti? Perché chi a Wall Street investe in questi titoli, generalmente deve aspettare più tempo per recuperare i propri investimenti, perché si tratta di progetti che ripagano nel lungo periodo. Ma quando i tassi e l’inflazione crescono, i soldi potrebbero valere oggi più di quanto varranno domani. C’è una sottile piercing line che separa queste due situazioni. Ecco perché, secondo Bank of America, in uno scenario di inflazione oltre il 2%, le vendite sui tecnologici potrebbero essere tali da affossare i titoli del 20%.
Va sottolineato che l’effetto nasce non solo dalle prospettive appena evidenziate, ma anche dal punto di partenza del mercato. Wall Street infatti sta volando da parecchio tempo, aggiornando di continuo i suoi record, trascinato dai titoli FANG o FAAN (Facebook-Amazon-Apple-Netflix-Alphabet Google) e anche Tesla.